re\write

Backslash is a typographical mark used mainly in computing and is the mirror image of the common slash

Carne della mia carne - L'eretico.

1 febbraio 2023

Carne della mia carne.

L'eretico

“Fermati!”. La voce del Maestro di Incisione rimbombò tra le soffici pareti di carne.
Il novizio sollevò prontamente il coltello dal taglio che stava eseguendo sul fronte di scavo e si voltò per guardarci.
La luce giallastra dei gangli linfatici appena innestati illuminava il viso del ragazzo, il pallore non era visibile, ma si capiva dallo sguardo che l’urlo del Maestro lo aveva spaventato.
Mi avvicinai e mi misi alle spalle del novizio “Che succede Maestro?”
Non mi rispose, mentre zoppicava fino al fronte di taglio aiutandosi con il suo prezioso bastone d’ossometallo, lavorato e decorato con le rune e i glifi delle Prime Triadi. “Fatevi da parte.”
Maestro Amples indicò il fronte di scavo.
“Vedete queste striature?” Passò il bastone da una mano all’altra e accarezzò il tessuto sinciziale, indicando una zona tra i muscoli già incisi.
Notai una sfumatura di colore più chiaro che si ripeteva in linee diagonali. Mi ricordò qualcosa imparato durante l'apprendistato alla Corporazione, ma non riuscii a focalizzare esattamente cosa. Il novizio anticipò la mia domanda. “Maestro Amples, cos’è?”
Lui non rispose e porse la mano. Il novizio prontamente gli passò il coltello da intaglio. Mi avvicinai anche io per osservare meglio. Con movimenti lenti e precisi Amples asportò lunghe e sottili strisce di grasso, seguendo la curvatura della parete, finché non espose una porzione di Carne Sacra diversa dai muscoli circostanti, dall’aspetto più coriaceo. Quando finalmente ricordai di cosa si trattava trattenni a stento un'esclamazione, consapevole del pericolo che stavamo correndo. “Un alveolo…” mormorai.
Maestro Amples annuì e restituì il coltello al novizio. Aveva evidenziato una struttura tubolare con un diametro che era almeno il doppio di quello della mia gamba e che andava dal pavimento al soffitto. Osservandola attentamente si poteva vedere che si tendeva e rilassava, lentamente. “Da questa parte è impossibile scavare in sicurezza, non con l’attrezzatura che abbiamo.”
Si girò per dare nuove indicazioni al novizio, ma vide che lui lo stava fissando con lo sguardo vacuo di chi non ha capito.
Maestro Amples si avvicinò e gli diede un pizzicotto sulla guancia “Da quanto tempo sei nella Corporazione ragazzo?”
“Due mesi Maestro, questa è la mia prima missione di scavo.”
Amples scosse la testa “Capisco, sempre più giovani, sempre più acerbi nelle Sacre Regole.” Gli posò una mano sulla spalla.
“Un alveolo” spiegò indicando la parete con il bastone "è un canale che trasporta i gas dal Di fuori sin dentro la Carne del Mondo”. Diede qualche leggero colpetto con le nocche.
“Qui dentro scorre una miscela di...” la voce passò ad una tonalità cantilenante “Fosfina, Fosforiti, Penta cloruri, Esafluoruro di Antimonio”. Ad ogni parola magica si segnò le guance con i gesti comandati, terminando con la frase rituale che ripetemmo in coro: “E preservaci dal levogiro”. Posò una mano sulla spalla del ragazzo. “Una minima fessura e saremmo morti, avvelenati e soffocati in pochi istanti”. Il novizio, se possibile, divenne ancora più pallido.
Maestro Amples prese dallo zaino la sacca delle essenze.
“Dobbiamo sigillare, spostatevi un poco più indietro.” Seguendo il suo comando arretrammo lungo il corridoio.
Aprì la sacca e scelse un’ampolla traslucida e una manciata di aghi da innesto.
Uno alla volta li intinse nel liquido scuro contenuto nella boccetta, piantandoli tutto attorno alla circonferenza del fronte di scavo.
Quando ebbe terminato ci raggiunse, appoggiandosi al bastone. Indicò la fine del tunnel e si rivolse al novizio “Guarda ragazzo, per te è la prima volta.” Le pareti dove aveva iniettato l’essenza iniziarono a tremare, piccoli spasmi che rimbalzarono da un ago all’altro. Lentamente i muscoli della Sacra Carne iniziarono a irrigidirsi e a contrarsi, restringendo l’estremità del corridoio.
Dopo pochi minuti una parete livida e leggermente concava nascondeva completamente l’alveolo.
“Fra qualche giorno sarà completamente suturato e i muscoli si rilasseranno di nuovo.”
Si rivolse al novizio. “Ricordati di segnare questo tratto nella mappa e di tatuare un avvertimento.”
Si voltò e camminò lentamente indietro lungo il tunnel, tenendo una mano sulla parete per saggiarne la consistenza.
Quando trovò un punto promettente fece qualche passo avanti e indietro tamburellando con le dita, alla ricerca del tessuto più adatto “Qui va bene” disse indicando una cartilagine con il bastone. “Inizia a tagliare”.
Approfittai della pausa per allontanarmi dal ragazzo, nel poco spazio consentito dal corridoio. “Maestro Amples, permette una parola?”
“Certamente Archibald, ma restiamo qui vicino, così da poter controllare questo intaglio.”
“Insisto, Maestro” guardai il novizio e poi di nuovo Maestro Amples.
Lui capì e picchiettò la schiena del ragazzo con il bastone.
“Facciamo una pausa, torna alla Cicatrice e portaci qualcosa da bere per favore.”
Il novizio annuì e si allontanò, felice per la pausa inattesa.
Aspettai che fosse fuori portata e iniziai il discorso che mi ero preparato.
“Maestro Amples, voglio chiarire che non sto parlando in veste ufficiale di consigliere-”
Lui mi interruppe subito, picchiettando il pomolo del bastone sul mio petto.
“Archibald, Archibald… ho saputo che c’è stata una riunione urgente del Plenum a causa dell’incidente di qualche battito fa.”
Si appoggiò al bastone e mi regalò un sorriso sornione.
“E subito dopo tu mi contatti dopo chissà quanti battiti che non ti facevi vivo, con una scusa puerile, insisti per venire con me in una campagna di sondaggio tutto sommato marginale.” Alzò una mano per zittirmi quando cercai di replicare. “E credi che io sia così ingenuo da non capire che è stato proprio il Plenum ad averti mandato da me?” Restai a guardarlo per qualche secondo.
“Maestro Amples, vedo che la vostra allergia a ogni tipo di diplomazia non è cambiata per niente dai tempi della Scuola.”
Controllai il corridoio, avevamo ancora qualche minuto prima che il ragazzo tornasse, ma abbassai comunque il volume della voce.
“Ha ragione, il Plenum mi ha chiesto di essere molto prudente e di fare qualche domanda agli esperti, ufficialmente a titolo puramente personale.”
“Il Plenum avrebbe potuto inoltrare una petizione alla Corporazione del Taglio.”
“Maestro Amples, sa benissimo che le voci di una comunicazione ufficiale da parte del Plenum sarebbero rimbalzate su tutte cartilagini della Cicatrice e sarebbero arrivate a ogni orecchio.”
Maestro Amples sorrise “Questo è vero. Continua.”
“Sarò chiaro.” Posai un dito sulla parete e seguii distrattamente un capillare superficiale.
“Il Plenum vorrebbe un parere della Corporazione senza per questo mettere in allarme tutta la Cicatrice.” Ritirai il dito, umido e unto. “E voi siete il più esperto nelle scritture, come dire, meno convenzionali.”
Maestro Amples si fece serio. “Non giochiamo con le parole Archibald, quel che intendevi dire è eresia.”
Si raddrizzò puntandomi contro il bastone.
“Ho pagato tutto quello che il Plenum e i Magister hanno richiesto, il mio debito è saldato.”
Appoggiò di nuovo il pomello del bastone sul mio petto, battendolo a ogni parola.
“Carne per carne, sangue per sangue, niente ho, niente devo.”
Alzai le mani in un gesto di pace, se non di resa. “Maestro Amples, nel Plenum sono estremamente preoccupati dai fatti degli ultimi mesi, gli incidenti sono sempre più frequenti e non si accordano al contenuto dei Canoni.” “Nella Cicatrice i cittadini sono terrorizzati, girano voci, ci sono malumori, qualcuno arriva a incolpare apertamente il Plenum per quello che sta succedendo.”
Mi avvicinai ancora di più a Maestro Amples e sussurrai “Molte triadi dei villaggi vicini stanno andando via, fuggono scavando nuove gallerie, sigillando i passaggi alle loro spalle.” “Tanti anche nella Cicatrice Principale pensano di fare la stessa cosa, trasferirsi in una tra le altre minori.”
Maestro Amples lasciò passare qualche battito prima di rispondere. “E, dimmi Archibald, esattamente, cosa vorrebbe da me il Plenum?”

Continua...
scrittura,bozze,letteratura,racconti,wip